1. |
Prélude
00:29
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2. |
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Andreste gentilmente affanculo
tu e la tua gente che spende alla prossima coop?
Hai visto, anche io in una canzone ci ho messo la coop
che fa tanto voi e da un po' fa anche rima con pop
Emilia, ti odio un po' perché
in famiglia
mio nonno il sindacato, mia madre femminista
mio zio addirittura lotta continua
io continuo, continuo con l'ennesima svista
ma col mio accento che sa di sconfitta
non si ride più.
Stop.
La controcultura, Bologna, Cavriago e lo smog
essere sempre e comunque al di sotto del Po
l'Italia fa merda ma comunque io non me ne andrò
Qualcuno votava PD perché era nato in
Emilia, ti odio un po' perché
in famiglia
ti han fatto mangiare chili e chili di reggiano parmigiano
che fa crescere belli, forti e di sinistra
Che significa ho letto gomorra? Ma l'hai vista la faccia
di questo buco di culo di provincia?
Emilia, spegnimi un po'
l'invidia
fedeli alla linea
dei tuoi jeans
Ma se tu mi vuoi
potremmo fondare nuovi circoli ARCI
potrei venire a studiare all'Alma Mater,
ti sposerò, mi sposerai, ti sposerà potremmo sposarci
Sono come tu mi vuoi
un po' più calvo di Brondi, ma hai visto quanto sono bravo a fare citazioni
così, a cazzo.
e non ascoltare quelli che sono troppo grasso per essere hipster,
tutti coglioni!
Fammi entrare.
Ma prima vaffanculo.
Emilia, scopiamo un po'
la valigia
è già piena dei mondi che mi realizzerai
lo sai vez, io ascolto Guccini e non voglio perdere, mai più.
Son certo che mi apprezzerai.
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3. |
Dove passa la Loira
06:42
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Avanti, fammi strada, ai giardini des Prébendes
portami a vedere le mie domande le mi paure, i crampi, i tarli
i sogni, i desideri, le parole che ho lasciato lì
Quando ti ho incontrata ai giardini des prébendes
era un altro giorno e un’altra notte, un’altra vita
un’altra volta parlami e parlami come quella notte infinita
E dicevi non si può danzare e cambiare il mondo
E io dicevo non si può danzare senza cambiare il mondo
E l’Europa di nascosto fatta luna ad origliare
mentre noi, con due euro e trenta e tre plettri nella tasca
figli suoi che si divoravano senza una speranza
E allora vieni vieni vieni, che il vento soffia e non aspetta noi
amore, io ti prenderò
come si prende un treno
ti vedo e non ti vedo e poi ti vedo, nella nebbia della gente
amore, la guerra è altrove
e io non so il tuo nome
Avanti, fammi strada fino al Serpent Volant
mentre Jack va per la sua strada e io per la mia,
cosa dici, cosa dici, non capisco, la polizia?
Quando t’ho incontrata al Serpent Volant
era un altro giorno e un’altra notte di birra e di calore
e la Francia tutta, tutta in una stanza si piegava in due dal dolore
e la vita tutta in quella stanza si consolava in due per il dolore.
E io dicevo non si può cantare senza cambiare il mondo
E tu dicevi non si può cantare e cambiare il mondo
Et j’ai pas pleuré, pas aujourd’hui
Oggi abbiamo cantato e brindato, abbiamo giocato, peccato
che il sole arrivi anche se nessuno l’ha mai chiamato
E allora vieni vieni vieni, che il vento soffia e non aspetta noi
amore, io ti prenderò
come si prende una foto
ti vedo e non ti vedo e poi ti vedo, dans cette valse a mille temps
amore, la guerra è altrove
e io non so il tuo nome
Avanti fammi strada. Dove passa la Loira?
E in questo nuovo fiume mi bagnerò ancora una volta
per guardare, per vedere chi si bagnò la scorsa la volta.
Quando l’ ho incontrata dove passa la Loira
Tours si dava a noi come uno specchio, il cielo limpido, pulito
Poveri noi, poveri noi che teneri non avevamo ancora capito
Cercavamo Europa e ci saremmo innamorati come Narciso
e allora andiamo, andiamo, tuffiamoci come Narciso
E allora vieni vieni vieni, che il vento soffia e non aspetta noi
amore, io ti prenderò
come si prende il mare
ti vedo e non ti vedo e poi ti vedo, tra le tue strade e i tuoi graticci
Amore, la guerra arriva ad ore
e ora so il tuo nome.
La guerra arriva ad ore
e ora so il tuo nome.
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4. |
Isacco è morto
03:10
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Isacco è morto perché
Dio s'è distratto, oh yeah
Isacco è morto, e beh
morto e sepolto
Abramo è già tardi quando se ne pente
intanto il Signore fa finta di niente
e Isacco è morto
Dio è morto perché
non era all'altezza, oh yeah
Dio è corrotto, oh yeah
dalla sua stessa ebrezza
l'ebrezza di chiedere prova d'amore
a chi arriverebbe a leccarti le suole
e Isacco è morto.
Ma Abramo non ci sta
dice Signore, signore del cielo,
signore dell'acqua e della codardia
Niente più così sia
Signore che ignori qual è il mio colore
sei tu che hai mancato la prova d'amore
Cristo è morto, oh yeah
morto e risorto, e beh
cristo è morto perché
era un farabutto
voleva scappare al disegno divino
ma suo padre è scaltro, ondeggia il ditino
e Cristo è morto
Ma Gesù non ci sta
dice uomini perdonatelo
perché non sa quello che fa
Niente più blasfemia
questo signore di eserciti e schiere
ha sete di sangue, d'agnelli e potere
L'amore è morto, oh yeah
non è risorto, e beh
l'amore è morto perché
hai chiesto troppo, oh yeah
hai chiesto troppo e l'hai anche riscosso
amore, ci hai buttato dritti in un fosso
e Isacco è morto.
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5. |
La canzone del socio
01:26
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Quattro accordi quindici anni
un pianoforte le stampelle
camminava gamba rotta
riuscirò ad andare avanti mai?
Neanche con il motorino
quattro tempi i loro tempi
le ragazze immaginate
io non guarirò mai
no, io non guarirò mai
Quattro accordi msn
sedicenne all'assemblea
scappa via la loro idea
dell'amore no non guariremo mai
i vent'anni
di patenti marameo
i bambini del liceo
questo non l'avrebbero creduto mai
e poi facciamo che si gioca
un po' al dottore,
un po' a pallone senza porte
un po' alla morte
e non l'hai saputo mai
che uno che era stato in gita
trova il corpo senza vita
di suo padre nero d'ape
però non lo dirà mai
quegli amori a quattro tempi
centoventicinque denti
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6. |
Deleuze
03:57
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Era già un po' di tempo che studiavo Deleuze
e Contessa suonava e già citava De André.
Tu mi guardavi in faccia, decidevi borghese
Per fortuna che intorno si rideva di te.
Che Parigi, Parigi è una promessa
fatta di boulevards e di Audrey Tautou
tradisce i racconti o è sempre la stessa
Se dovessi passare a nuoto la Senna
Resisterei al vuoto? Non lo so più.
Era già un po' di tempo che c'era Gabriel Tarde
In qualche fantasma degli esami passati
tu mi mostravi casa e le foto sul muro
il Mattino di Parma, gli arditi dimenticati.
Che Parigi, Parigi, Parigi è una folla
che la celere scalcia, prima di impazzire
un sonnambulo solo che si pende alla corda
se guardassi negli occhi in metro la gente
ne sono sicura ne potrei morire.
Era già un po' di tempo che leggevo Foucault
sul cavalcavia dei binari di casa
e pensavo di correre, come succede in Truffaut
però Jim era Morrison ed era un po' queer
che Parigi, Parigi, Parigi è una tomba
da riempire di baci e poi tornare a casa
con un volo easyjet passando per londra
perciò Riccardo pisciamo sulla passerella
e facciamo saltare un altro altrove per aria
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I treni non portano qui Caserta, Italy
“I treni non portano qui” è la semplice constatazione di tre studenti che vivono nella provincia della provincia italiana. A maggio del 2014 pubblicano Carmagnola, il loro primo EP autoprodotto. Storie di gioie, speranze, amori e rivoluzioni dalla Terra dei fuochi. ... more
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